L’idea di utilizzare il linguaggio teatrale per prevenire e contrastare la diffusione di questi fenomeni nasce proprio per promuovere e sviluppare insieme ai ragazzi, in un contesto di espressione delle proprie emozioni e di accettazione di quelle altrui, pratiche comportamentali e relazionali alternative a quelle fondate sulla prevaricazione, sul consumo e sui modelli diffusi.
Si tratta di un progetto che tiene in rete i teatri, le scuole e i territori, destinato agli alunni delle scuole secondarie di primo grado ragazzi che stanno in una fascia d’età “di cristallo”, in cui la fragilità della dimensione identitaria rappresenta sì potenziale fattore di rischio, ma anche risorsa per attivare virtuosi meccanismi di crescita